VINI

Taurasi, riserva (DPR 29.3.70, DM 30.11.91, DM 11.3.93)

Questo vino della Campania, famoso nel mondo, è uno dei grandi vini rossi dell’enografia nazionale. Prodotto in un’area di grande tradizione vitivinicola, che comprende 17 comuni, della provincia di Avellino (valle del Calore), dove il clima e le natura vulcanica del suolo contribuiscono non poco ad esaltare le caratteristiche del vitigno, da cui si ottiene un vino di qualità superiore dalle uve del vitigno Aglianico con l’eventuale aggiunta di altri vitigni a bacca rossa non aromatici fino ad un massimo del 15%. Ha un colore rubino intenso, tendente al granato fino ad acquistare riflessi arancione con l’invecchiamento; odore caratteristico, etereo, gradevole più o meno intenso, sapore asciutto, pieno, aromatico, equilibrato, con retrogusto persistente. Gradazione minima: 12°. Invecchiamento obbligatorio: tre anni. Con una gradazione di 12,5° ed un invecchiamento di quattro anni può portare la qualificazione “riserva”.

Il Taurasi, vino che conferisce prestigio a qualsiasi tavola, accompagna splendidamente i piatti a base di carne rossa e selvaggina. E’ indicato sulla lasagna napoletana, sui timballi di maccheroni e sul sartù di riso. Particolarmente raffinato è l’abbinamento con formaggi a pasta dura e le preparazioni con tartufo. Il nome Taurasi deriva dall’omonima cittadina, l’antica Taurasia d’epoca sannitica.

Aziende produttrici

  • Boccarrato

    Via Mazziotti, 76 - Galdo Cilento frazione di Pollica (SA), Via appia Nuova 308, 00183 Roma RM, Italia

    Sito Web:  http://cilentonutraceutico.com

    Ulteriori informazioni: Vedite online, Spedizione all'estero

    Certificazione Biologica

  • Azienda Agricola Antonio Caggiano

    Contrada Sala, 4
    83030 Taurasi (Av) Italy

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Ischia D.O.C.

Bianco, rosso, rosso superiore Forastera, Biancolella, Piedirosso o Per e palummo, spumante, passito (DPR 3.3.66, DM 31.7.93);

  La zona di produzione coincide con i confini dell’isola di Ischia dove la vite fu introdotta dagli antichi greci, vino di antica tradizione garanzia di qualità superiore.

Bianco - prodotto con le uve di Forastera bianco, Biancolella e con quelle di altri vitigni a bacca bianca (massimo 15%); ha colore paglierino più o meno intenso; odore vinoso, delicato e gradevole; sapore asciutto, di giusto corpo, armonico. Gradazione minima: 10,5°. Con una gradazione di 11 5° può portare la menzione "superiore". Uso: da pesce.

Bianco Spumante - è lo stesso vino del precedente, ma con una spuma fine e persistente; colore paglierino più o meno carico; odore delicato, caratteristico; sapore asciutto, fresco, caratteristico. Gradazione minima: 11,5°. Uso: da aperitivo.

Rosso - ottenuto dalle uve dei vitigni Guarnaccia, Piedirosso (Per 'e Palummo) e di altri a bacca nera (massimo 30%); ha colore rosso rubino più o meno intenso; odore vinoso; sapore asciutto, di medio corpo, giustamente tannico. Gradazione minima: 11°. Affinamento in bottiglia: minimo tre mesi. Uso: da pasto.

Biancolella - ottenuto prevalentemente con le uve del vitigno omonimo e con l'eventuale aggiunta di quelle di altri vitigni a bacca bianca (massimo 15%); ha colore paglierino con riflessi verdognoli; odore vinoso, caratteristico, gradevole; sapore asciutto, armonico. Gradazione minima: 11°. Uso: da pesce.

Forastera - prodotto con le uve del vitigno omonimo e l'eventuale aggiunta di quelle di altri vitigni a bacca bianca (massimo 15%); ha colore paglierino più o meno intenso; odore vinoso, caratteristico, delicato; sapore asciutto, armonico. Gradazione minima: 10,5°. Uso: da pasto.

  Piedirosso o Per 'e Palammo - prodotto con le uve del vitigno omonimo e con l'eventuale aggiunta (massimo 15%) di quelle di altri vitigni a bacca nera; ha colore rubino; odore vinoso,caratteristico, gradevole; sapore asciutto, di medio corpo, giustamente tannico. Gradazione minima: 11° Uso: da pasto.

Piedirosso o Per 'e Palummo Passito - è lo stesso vino del precedente ma ottenuto con il tradizionale appassimento delle uve, sulla pianta o dopo la raccolta; ha colore rosso rubino tendente al rosso mattone; profumo delicato, etereo e caratteristico; sapore giustamente tannico, caratteristico. Gradazione minima: 14,5°. Uso: da fine pasto.

Greco di Tufo D.O.C.

(DPR 26.3.70, DPR 2.10.78, DM 30.11.91);

Nella zona a nord di Avellino, in un’area limitata che comprende 8 comuni, con le uve dei vitigni Greco e Coda di Volpe bianca, si ottiene questo vino dal colore paglierino o giallo dorato; odore netto, gradevole, caratteristico; sapore tenue, asciutto, aromatico. Gradazione minima: 11,5°. E’ indicato per accompagnare pasti a base di pesce, di frutti di mare, sulla zuppa di cozze, sulle aragoste. Dal Greco di Tufo si produce anche un vino spumante dai toni olfattivi fruttati e delicatamente fragrante.

Per questo prodotto, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali, è stata avanzata la richiesta di conferimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita.

Solopaca D.O.C.


Bianco, rosso, rosato, Falanghina, Aglianico, Spumante, rosso superiore (DPR 20.9.73, DM 12.10.92);
 
Nella zona più intensamente viticola della Campania, che comprende 12 comuni, che da Cerreto Sannita si spinge verso sud sino a Solopaca e oltre Melizzano, in provincia di Benevento, si ottengono questi piacevoli vini:


Bianco - con le uve di Trebbiano toscano, Falanghina, Coda di Volpe, Malvasia toscana, Malvasia di Candia (localmente detta uva Cerreto) e di altri vitigni a frutto bianco; ha colore giallo paglierino più o meno intenso; odore vinoso gradevole, sapore asciutto, vellutato. Gradazione minima 11°. Uso: da pasto.
Rosso - con le uve di Sangiovese, Aglianico ed eventualmente con quelle dì Piedirosso. Sciascinoso e di altri vitigni a bacca rossa non aromatici della zona (massimo 30%); ha colore rubino più o meno intenso, attenuato con l'invecchiamento; odore intenso, caratteristico; sapore asciutto, armonico, vellutato. Gradazione minima: 11,5°. Uso: da pasto. Con una gradazione di 12,5° ed un anno di invecchiamento può essere designato "superiore". Uso: da arrosto.
Rosato - con le stesse uve del rosso; ha colore rosa più o meno intenso; odore delicato, caratteristico; sapore fragrante, asciutto, talvolta vivace. Gradazione minima: 11,5°. Uso: da pasto.
Aglianico – con le uve del vitigno omonimo, con l’eventuale aggiunta di altre uve rosse (minimo 15%); ha colore rubino più o meno intenso; odore vinoso, gradevole, sapore tipico, asciutto, morbido, vellutato. Gradazione minima: 11,5°. Invecchiamento obbligatorio: un anno. Uso: da arrosto.
Falanghina - con le uve del vitigno omonimo, con l'eventuale aggiunta di quelle di altri vitigni a bacca bianca (massimo 15%); ha colore paglierino scarico; odore vinoso; gradevole, fresco; sapore asciutto, armonico, lievemente acidulo. Gradazione minima: 11°. Uso: da pasto.
Spumante – con le uve del vitigno Falanghina e di eventuali altri vitigni a bacca bianca non aromatici della zona (massimo 40%); ha colore paglierino chiaro; odore vinoso, caratteristico; sapore tipico, sapido, spuma fine e persistente. Gradazione minima: 11,5°.

Capri D.O.C.

Bianco e rosso, (DPR 7.9.77);

Sui declivi a terrazze che scendono verso il mare, in una delle isole più belle del mondo, celebre anche per il suo clima straordinariamente mite, Capri (Napoli), si produce l’omonimo vino, apprezzato in tutto il mondo per i suoi gusti e i suoi profumi, nei tipi bianco e rosso.

Bianco – ottenuto dalle uve dei vitigni Falangina e Greco con l’eventuale aggiunta di quelle di Biancolella; ha colore paglierino chiaro più o meno intenso; odore gradevole con profumo caratteristico; sapore asciutto e fresco. Gradazione minima: 11°. Uso: da pesce.

Rosso – prodotto con le uve del vitigno Piedirosso e con l’eventuale aggiunta di quelle di altri vitigni a frutto rosso; ha colore rosso rubino più o meno intenso; odore gradevolmente vinoso; sapore asciutto e sapido. Gradazione minima: 11,5°. Uso: da pasto.

Fiano di Avellino D.O.C.

(DPR 27.4.78, DM 30.11.91);

E’ uno dei prodotti di punta del panorama enologico italiano. Si produce in ventisei comuni nel cuore della provincia di Avellino, in un’area caratterizzata da terreni collinari con buona esposizione, con le uve del vitigno Fiano e con l’eventuale aggiunta di quelle di Greco, Coda di Volpe e Trebbiano toscano.  La più tipica caratteristica organolettica di questo vino dal colore giallo paglierino più o meno intenso, è il gradevole sentore di nocciola tostata. E’ uno dei pochi bianchi italiani meritevoli di invecchiamento. Gradazione minima: 11,5°. Il Fiano di Avellino accompagna mirabilmente i più delicati piatti a base di pesce. Unico sui frutti di mare, è ottimo anche come aperitivo. Va servito ad una temperatura ottimale compresa tra gli 8° e 10°C.

E’ in corso il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita.

Lacryma Christi del Vesuvio D.O.C.


Bianco, rosso, rosato, liquoroso (DPR 13.1.83, DM 31.11.91);
Sui declivi del Vesuvio, in una zona comprendente 15 comuni in provincia di Napoli alle pendici del Vesuvio, crescono i vigneti dalle cui uve si ottengono questi deliziosi vini:


Bianco – dalle uve di Coda di Volpe e Verdeca, con l’eventuale aggiunta di quelle di Falanghina e Greco; ha un colore dal paglierino tenue al giallo paglierino; odore vinoso, gradevole; sapore secco leggermente acidulo. Gradazione minima: 11°. Uso: da pesce.
Rosso e Rosato - con le uve di Piedirosso e Sciascinoso con l'eventuale aggiunta di quelle di Aglianico, hanno un colore che varia dal rosso rubino al rosato più o meno intenso; odore gradevolmente vinoso; sapore secco, armonico. Gradazione minima: 10,5°. Uso: da pasto. Con una gradazione minima di 12° possono qualificarsi "Lacryma Christi del Vesuvio “bianco, rosso e rosato e possono essere prodotti anche nel tipo "spumante naturale”. La denominazione "Lacryma Christi del Vesuvio bianco" può essere utilizzata per designare i tipi "spumante" e"liquoroso".

Taburno D.O.C.

Aglianico, bianco, rosso, rosato, Falanghina, Coda di volpe, Greco, Piedirosso, novello, spumante, riserva (DPR 29.10.86, DM 2.8.93);

  Dalle favorevoli condizioni ambientali delle pendici del monte Taburno si ottiene un vino di grande pregio. In una vasta zona comprendente 13 comuni tutti nel Sannio, provincia di Benevento, si producono i seguenti vini:

Aglianico del Taburno rosso – si ottiene prevalentemente con le uve del vitigno omonimo con l’eventuale aggiunta (massimo 15%) di altri vitigni a bacca nera della zona; ha colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; odore caratteristico, gradevole, persistente; sapore asciutto, leggermente tannico che tende al vellutato con l’invecchiamento. Gradazione minima: 11,5°. Invecchiamento obbligatorio: due anni. Con l’invecchiamento di tre anni ed una gradazione minima di 12,5° può essere qualificato “riserva”. Uso: da arrosto.

Aglianico del Taburno Rosato – con le stesse uve del precedente; ha colore rosato più o meno intenso; odore delicato, fresco, fruttato, sapore fresco, leggermente morbido. Gradazione minima: 11,5°. Affinamento obbligatorio: cinque mesi. Uso: da pasto.

Taburno Bianco – con uve dei vitigni Trebbiano Toscano, Falanghina e con quelle di altri vitigni della zona a bacca bianca (massimo 30%); ha colore paglierino più o meno intenso; odore delicato, gradevole, caratteristico; sapore asciutto, fresco. Gradazione minima: 11°. Uso: da pasto.

Taburno Rosso – con le uve di Sangiovese, Aglianico e con altre uve di vitigni a bacca nera (massimo 30%); ha colore rosso rubino più o meno intenso, odore vinoso, netto; sapore asciutto, pieno. Gradazione minima 11,5°. Uso: da pasto.

Taburno Novello – prevalentemente con le uve di aglianico e con quelle di altri vitigni a bacca nera (massimo 15%); ha colore rosso rubini più o meno intenso; odore caratteristico, fruttato, vinoso; sapore rotondo, poco tannico. Gradazione minima: 11,5°. Uso: da pasto.

Taburno Falanghina – con le uve del vitigno omonimo con l’eventuale aggiunta di altre uve bianche della zona (massimo 15%); ha colore paglierino più o meno intenso; odore tipico, caratteristico; sapore asciutto, intenso, caratteristico. Gradazione minima: 11°. Uso: da pasto.

Taburno Greco – con le uve di Greco ed eventualmente con altre uve bianche della zona (massimo 15%); ha colore paglierino più o meno intenso; odore caratteristico, gradevole; sapore secco, fresco, tipico. Gradazione minima 11°. Uso: da pasto.

Taburno Coda di Volpe –  dalle uve del vitigno omonimo con l’eventuale aggiunta di quelle di altri vitigni a bacca bianca (massimo 15%); ha colore paglierino più o meno intenso; odore delicato, caratteristico; sapore asciutto, pieno, tipico. Gradazione minima 11°. Uso: da pasto.

Taburno Piedirosso – con le uve del corrispondente vitigno e con l’eventuale aggiunta di uve di altri vitigni a bacca rossa non aromatici (massimo 15%); ha colore rosso rubino brillante più o meno intenso; odore vinoso, gradevole, caratteristico; sapore fruttato, asciutto. Gradazione minima 11°. Uso: da pasto.

Taburno Spumante – con le uve dei vitigni Coda di Volpe e/o Falanghina con l’eventuale aggiunta di quelle di altri vitigni a bacca bianca (massimo 40%); ha spuma fine e piuttosto consistente; colore paglierino più o meno intenso; odore fine, leggero, fruttato; sapore persistente, secco, elegante. Gradazione minima 11°. Uso: da aperitivo.

Cilento D.O.C.

bianco, rosso, rosato e Aglianico (DPR 3.5.89, DM 28.2.95);

  In una delle zone più ricche di bellezze paesaggistiche, dove la natura appare spesso incontaminata, si producono le uve che co ncorrono alla produzione di quattro tipi di vino:

Rosso – ottenuto dalle uve dei vitigni Aglianico, Piedirosso, Barbera, con l’eventuale aggiunta (massimo 10%) di quelle di altri vitigni della zona; ha colore rosso rubino e odore vinoso, caratteristico; sapore delicato, asciutto. Gradazione minima: 11,5°. Uso: da pasto.

Rosato – ottenuto dalle uve dei vitigni Sangiovese, Aglianico, Primitivo e/o Piedirosso, con l’eventuale aggiunta (massimo 10%) di quelle di altri vitigni della zona; ha colore rosa più o meno intenso, odore caratteristico; sapore aromatico, fresco. Gradazione minima: 11°. Uso: da pasto.

Bianco – prodotto con le uve dei vitigni Fiano, Trebbiano toscano, Greco bianco e/o malvasia bianca, con l’eventuale aggiunta (massimo 10%) di quelle di altri vitigni della zona; ha colore paglierino più o meno intenso; odore delicato, caratteristico; sapore fresco, aromatico. Gradazione minima: 11°. Uso: da pesce.

Aglianico – ottenuto prevalentemente (minimo 85%) con le uve del vitigno Aglianico e con l’eventuale aggiunta di quelle di Piedirosso e/o Primitivo; ha colore rosso rubino; odore vinoso caratteristico, sapore asciutto, corposo, sapido. Gradazione minima: 12°. Invecchiamento obbligatorio: un anno. Uso: da arrosto.

Falerno del Massico D.O.C.

bianco, rosso e Primitivo (DPR 3.1.89, DM 31.10.93);

Gli antichi romani usavano conservarlo in anfore chiuse da tappi munite di targhette che ne garantivano l’origine e l’annata. Il vino Falerno, è senza dubbio, una delle perle dell’enologia italiana, l’area di produzione comprende 5 comuni in provincia di Caserta dove si ottengono i seguenti tipi di vino:

Bianco - con le uve del vitigno Falanghina, ha un colore bianco paglierino con riflessi verdognoli; odore vinoso, gradevole; sapore asciutto, sapido. Gradazione minima: 11 °. Uso: da pesce.     

Rosso - con le uve di Aglianico e Piedirosso, con l'eventuale aggiunta di quelle di Primitivo e Barbera fino ad un massimo del 20%; ha un colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento; profumo caratteristico ed intenso; sapore asciutto, caldo, robusto ed armonico. Gradazione minima: 12,5°. Invecchiamento obbligatorio: un anno; due anni per la "riserva”. Uso: da arrosto.  

Primitivo - prevalentemente con le uve del vitigno omonimo, con l'eventuale minima aggiunta (15%) di quelle di Aglianico, Piedirosso e Barbera; ha un colore rosso rubino molto intenso; profumo caratteristico, intenso e persistente; sapore asciutto o leggermente abboccato, caldo robusto ed armonico. Gradazione minima: 13° Invecchiamento obbligatorio: un anno; due anni per la "riserva" o per il "vecchio". Uso: da arrosto.       

Castel San Lorenzo D.O.C.

bianco, rosso, rosato, Barbera, Moscato, Moscato spumante, Lambiccato (DCP 6.11.91);

Nella valle del Calore, la mitezza del clima e la natura del terreno contribuiscono alla produzione di vini pregiati di alta qualità. L’area di produzione comprende otto comuni, tutti in provincia di Salerno, dove si producono i seguenti tipi di vino:

Barbera – con le uve del vitigno omonimo con l’eventuale aggiunta (massimo 15%) di altre uve della zona; ha colore rubino più o meno intenso, tendente al granato se invecchiato; odore vinoso, caratteristico, gradevole, intenso, sapore asciutto, giustamente tannico ed acidulo da giovane, caldo, sapido, etereo, armonico e vellutato se invecchiato. Gradazione minima 11,5°. Uso: da pasto. Con un invecchiamento minimo di due anni e una gradazione di 12,5°, questo vino può portare in etichetta la qualificazione “riserva”.

Rosso – con le uve di Barbera, Sangiovese e con l’eventuale aggiunta (massimo 20%) di altre uve della zona; ha colore rubino più o meno intenso; odore vinoso, caratteristico, a volte fruttato, sapore secco, leggermente acidulo, giustamente tannico, aromatico. Gradazione minima: 11,5°. Uso: da pasto.

Rosato – con le stesse uve del rosso; ha colore rosa più o meno intenso; odore vinoso, tenue, con fragranza caratteristica; sapore asciutto, con tendenza al morbido, delicato, leggermente acidulo, vellutato, armonico. Gradazione minima: 11,5°. Uso: da pasto.

Bianco – con le uve di Trebbiano toscano, Malvasia bianca ed eventualmente con altre uve della zona (massimo 20%); ha colore paglierino più o meno intenso; odore vinoso, caratteristico; sapore asciutto, acidulo, fruttato, leggermente amarognolo, armonico. Gradazione minima: 11°. Uso: da pesce.

Moscato – con uve di Moscato bianco ed eventualmente con altre uve bianche (massimo 15%); ha colore paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, delicato, sapore dolce, vellutato, armonico. Gradazione minima 12°. Uso: da fine pasto. Con una gradazione minima di 13,5° ed una particolare vinificazione, questo vino può portare in etichetta la qualificazione “lambiccato”.

Moscato spumante – è lo stesso vino del precedente, ma con una spuma fine e persistente; colore paglierino con leggeri riflessi verdognoli; odore caratteristico; sapore dolce, intenso, vellutato, armonico. Gradazione minima: 12°.

Asprinio di Aversa D.O.C.

Bianco e spumante, Lambiccato (DM 31.7.93, DM 9.2.94);

La zona di produzione di questo vino comprende il territorio di 22 comuni ricadenti nelle provincie di Caserta e di Napoli. La tipica forma di allevamento è ad “alberata aversana”, viti che si arrampicano “maritate” al pioppo fino a 15 metri di altezza a formare delle imponenti barriere verdi cariche di  grappoli, da considerarsi bene ambientale e culturale della zona. I vini ottenuti dalle uve provenienti da vigneti così allevati devono obbligatoriamente portare in etichetta la menzione aggiuntiva “alberata” o “vigneto ad alberata”. Prodotto con le uve di Asprinio e con quelle di altri vitigni a bocca bianca non aromatici (massimo 15%), ha un colore paglierino più o meno carico; odore intenso, fruttato, caratteristico; sapore secco, fresco, caratteristico. Gradazione minima: 10,5°. Uso: da pesce.

Con le sole uve del vitigno omonimo si produce il tipo “spumante” con spuma fine e persistente; colore paglierino più o meno intenso, odore fine, fragrante, caratteristico; sapore secco, fresco, caratteristico. Gradazione minima: 11°. Uso da aperitivo.

… Non c’è bianco al mondo così assolutamente secco come l’Asprino.

Guardiolo D.O.C.

Bianco, rosso, rosato, Falanghina, Aglianico, spumante, novello, riserva (DM 2.8.93);
Nella zona collinare ben esposta, ad una altitudine non superiore ai 600 metri sul livello del mare, nel
territorio di quattro comuni della provincia di Benevento, nel cuore della viticoltura sannita, si producono i seguenti vini:
Bianco - con le uve di Malvasia bianca di Candia, Falanghina e con quelle di altri vitigni a bacca bianca (massimo 30%); ha colore paglierino più o meno intenso; odore intenso, delicato, gradevole; sapore secco, fresco, armonico. Gradazione minima: 11 ° Uso: da pasto.
Rosso - prevalentemente con le uve del vitigno Sangiovese e con quelle di altri vitigni a bacca rossa (massimo 20%); ha colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato per il tipo riserva; odore vinoso con sfumature di fruttato, etereo per il tipo riserva, sapore secco, giustamente tannico, armonico, vellutato per il tipo riserva, morbido, per il tipo novello. Gradazione minima: 11,5° Uso: da pasto. Con una gradazione di 12,5° ed un periodo di invecchiamento di almeno due anni può essere qualificato "riserva". Uso: da arrosto. Si produce anche nel tipo "novello".
Rosato - con le stesse uve del vino precedente; ha colore rosa più o meno intenso; odore fruttato, delicato; sapore secco, fresco. Gradazione minima: 11°. Uso: da pasto.
Falanghina - prevalentemente con le uve del vitigno omonimo, di Malvasia e/o altri vitigni a bacca bianca (massimo 10%); ha colore paglierino tenue; odore delicato, caratteristico; sapore secco, lievemente acidulo. Gradazione minima: 11,5°. Uso: da aperitivo o da pesce.
Spumante - è lo stesso vino del precedente, ma con una spuma fine e persistente; colore paglierino tenue; odore caratteristico, gradevole; sapore fresco, tipico. Gradazione minima: 11,5° Uso: da aperitivo.
Aglianico - dalle uve del vitigno omonimo e da quelle di altri vitigni a bacca rossa non aromatici (massimo 10%); ha colore rubino più o meno intenso, tendente al granato per il tipo riserva; odore vinoso, gradevole, etereo per il tipo riserva; sapore asciutto, caratteristico, di corpo e vellutato per il tipo riserva. Gradazione minima: 11,5°. Uso: da pasto. Con una gradazione di 12,5° e almeno due anni di invecchiamento, questo vino può portare la specificazione "riserva". Uso: da arrosto.

Sant’Agata dei Goti D.O.C.


Bianco, rosso, rosato, Falanghina, Greco, Aglianico, Piedirosso, passito, riserva, novello (DM 3.8.93);
Sulle assolate colline del comune di Sant'Agata dei Goti, in provincia di Benevento, si produce un vino dal gusto delicato e dal profumo inconfondibile nelle seguenti tipologie:
Bianco - con le uve dei vitigni Aglianico e Piedirosso e di eventuali altri vitigni a bacca nera non aromatici; ha colore da bianco a paglierino, odore intenso, fine, persistente; sapore pieno, delicato. Gradazione minima: 11° Uso: da antipasto leggero.
Rosso - con le stesse uve del vino bianco; ha colore rubino piuttosto intenso; odore vinoso; sapore secco, fresco. Gradazione minima: 11 5° Uso: da pasto. Si produce anche nel tipo "novello".
Rosato - con le stesse uve del vino rosso; ha colore rosa pallido; odore delicato, persistente; sapore gradevole, fresco. Gradazione minima: 11°. Uso: da pasto leggero.
Aglianico - con almeno il 93% di uve del corrispondente vitigno e con l'eventuale aggiunta di quelle di altri vitigni a bacca nera non aromatici, ha colore rosso più o meno intenso, talvolta tendente al granato; odore armonico e persistente; sapore: equilibrato, giustamente tannico. Gradazione minima 11,5°. Invecchiamento obbligatorio: due anni. Uso: da pasto. Con lo stesso invecchiamento e un ulteriore anno di affinamento in bottiglia e una gradazione minima di 12,5°, questo vino può essere qualificato come "riserva".
Greco - con le uve dell'omonimo vitigno in percentuale minima del 90% e con l'eventuale aggiunta di quelle di altri vitigni a bacca bianca non aromatici; ha colore paglierino più o meno tenue; odore fruttato, delicato; sapore fresco, a volte vivace. Gradazione minima: 11°. Uso: da pesce.
Falanghina- con almeno il 90% di uve dell'omonimo vitigno e l'eventuale aggiunta di quelle di altri vitigni a bacca bianca non aromatici; ha colore paglierino più o meno intenso con riflessi verdognoli; odore fruttato, delicato; sapore secco, fresco, armonico. Gradazione minima: 11°. Uso: da pesce.
Falanghina Passito - con le stesse uve del vino precedente, sottoposte, in tutto o in parte, sulle piante o dopo la raccolta, al tradizionale appassimento naturale; ha colore ambrato più o meno intenso; odore delicato, tipico; sapore caratteristico, alcolico. Gradazione minima: 15°. Uso: da dessert.
Piedirosso - con almeno il 90% di uve dell'omonimo vitigno e l'eventuale aggiunta di quelle di altri vitigni a bacca nera non aromatici; ha colore rubino più o meno intenso; odore gradevole; sapore di corpo, giustamente tannico. Gradazione minima: 11.5°. Uso: da pasto. Con un invecchiamento di due anni e una gradazione minima di 12°, questo vino può recare in etichetta la menzione aggiuntiva di "riserva".

Penisola Sorrentina D.O.C.

con sottozone Lettere, Gragnano e Sorrento
Bianco, rosso e rosso frizzante naturale (DM 3.10.94);
In vigneti collinari della penisola Sorrentina, in un ambiente di grande bellezza, si producono in aree molto limitate, tre vini di eccellente qualità e grande tradizione: il Lettere, il Gragnano e il Sorrento, nelle seguenti tipologie:
Bianco - con le uve dei vitigni Falanghina e/o Biancolella e/o Greco e di eventuali altri vitigni a bacca bianca non aromatici; ha un colore paglierino più o meno intenso; odore delicato, vinoso, gradevole; sapore asciutto, di giusto corpo, armonico. Gradazione minima: 10°. Uso: da aperitivo. Se questo vino è designato con il nome della sottozona "Sorrento" deve avere una gradazione minima di 11°.
Rosso - con le uve dei vitigni Piedirosso (localmente detto Per e Palummo) e/o Sciascinoso (localmente detto Olivella) e/o Aglianico e di eventuali altri vitigni a bacca nera non aromatici; ha un colore rubino più o meno intenso; odore vinoso; sapore asciutto, di medio corpo, giustamente tannico. Gradazione minima: 10,5°. Uso: da pasto. Se questo vino è designato con il nome della sottozona "Sorrento" deve avere una gradazione minima di 11,5°.
Rosso Frizzante Naturale - con le stesse uve del precedente; ha una spuma vivace, evanescente, colore rubino più o meno intenso; odore vinoso, intenso, fruttato; sapore frizzante, sapido, di medio corpo, nettamente vinoso, morbido, a volte con vena amabile. Gradazione minima: 10°. Uso: da pasto se secco, da fine pasto se amabile.Con l'indicazione dalle sottozone "Gragnano" o "Lettere", la gradazione minima di questo vino deve essere di 11°.

Campi Flegrei D.O.C.

Bianco, rosso, Falanghina, Piedirosso, riserva, novello, spumante, passito

(DM 3.10.94);

Vino di grande storia e antica tradizione prodotto in terreni di natura vulcanica ricchi di tufi, ceneri, lapilli, pomici, microelementi che conferiscono alle uve e ai vini sapori ed aromi  del tutto originali.

Nell’intero territorio dei comuni di Procida, Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e Quarto ed in parte di quello di Marano e Napoli, in provincia di Napoli, si producono vini a denominazione di origine controllata “Campi Flegrei” nei tipi:

Bianco – con uve dei vitigni Falangina, Biancolella, Coda di Volpe e di eventuali altri vitigni a bacca bianca non aromatici; ha un colore paglierino più o meno intenso; odore vinoso e delicato, sapore fresco, secco armonico. Gradazione minima: 10,5°. Uso: da pesce.

Rosso – con le uve dei vitigni Piedirosso e Pér e palammo, Aglianico, Sciascinoso (localmente detto olivella) e l’eventuale aggiunta di uve di altri vitigni a bacca nera non aromatici; ha un colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; odore vinoso, gradevole, caratteristico; sapore asciutto, tipico, aromatico. Gradazione minima: 11,5°. Uso: da pasto. Questo vino viene prodotto anche nel tipo “novello”.

Piedirosso o Pèr e palammo – con almeno il 90% di uve del vitigno omonimo e l’eventuale aggiunta di uve di altri vitigni a bacca nera non aromatici; ha un colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; odore intenso e caratteristico; sapore asciutto e armonico. Gradazione minima di 12°, questo vino può portare in etichetta la specificazione “riserva”.

Pedirosso o Pèr e palammo Passito – con le stesse uve del vino precedente, sottoposte, del tutto o in parte, sulle piante o dopo la raccolta, al conveniente appassimento; ha un colore rosso granato più o meno intenso; odore gradevole, intenso, caratteristico; sapore dal secco al dolce, armonico, morbido, caratteristico. Gradazione minima: 17°. Uso da dessert.

Falangina – con le uve dell’omonimo vitigno in percentuale minima del 90% con l’eventuale aggiunta di uve di altri vitigni a bacca bianca non aromatici; ha colore paglierino più o meno intenso con riflessi verdognoli; odore delicato, gradevole, caratteristico; sapore secco, armonico, morbido. Gradazione minima: 11°. Uso: da pesce.

Falangina Spumante – con le stesse uve del precedente; ha una spuma fine e persistente; colore paglierino più o meno carico; odore delicato, caratteristico; sapore asciutto, fresco, tipico. Gradazione minima: 11,5°. Uso: da aperitivo.

Costa d’Amalfi D.O.C.


con sottozone Tramonti, Furore e Ravello
bianco, rosso e rosato (DD 10.8.95);
La denominazione di origine controllata "Costa d'Amalfi" è riservata ai vini prodotti in vigneti collinari, di buona esposizione e di altitudine non superiore ai 650 metri s.l.m., situati nel territorio del comune di Amalfi e in quello di altri dodici comuni della provincia di Salerno nei tipi:
Bianco - con le uve di Falanghina (localmente detta Bianca Zita), Biancolella (localmente detta Bianca Tenera) e con quelle di altri vitigni a bacca bianca non aromatici (massimo 40%); ha colore paglierino più o meno intenso; odore delicato e gradevole; sapore asciutto, di giusto corpo e armonico. Gradazione minima: 10° Uso: da pesce.
Rosso - con le uve dei vitigni Piedirosso (localmente detto Pèr e Palummo), Sciascinoso (localmente detto Olivella) e/o Aglianico e con quelle di altri vitigni a bacca nera non aromatici (massimo 40%); ha colore rubino più o meno intenso; odore vinoso; sapore asciutto, di medio corpo, giustamente tannico. Gradazione minima: 10,5°. Uso: da pasto.
Rosato - con le stesse uve del vino rosso; ha colore rosa più o meno intenso; odore intenso, fruttato; sapore secco, fresco, delicato. Gradazione minima: 10,5°. Uso: da pasto.
Questi vini possono portare in etichetta l'indicazione di una delle tre rispettive sottozone di provenienza: "Furore", "Ravello", "Tramonti"; in questo caso, la gradazione minima deve essere di 11° per il bianco e di 11,5° per i tipi rosato e rosso; quest'ultimo, a sua volta, con due anni di invecchiamento, può fregiarsi anche della specificazione "riserva".

Galluccio D.O.C.


bianco, rosso, rosato, riserva (DD 4.8.97);
In provincia di Caserta, nel territorio di 5 comuni dominati dal vulcano spento di Roccamonfina, si producono i seguenti vini:
Bianco- con le uve del vitigno Falanghina (minimo 70%), a cui possono essere aggiunte quelle di altri vitigni a bacca bianca non aromatici, raccomandati e/o autorizzati per la zona; ha colore paglierino più o meno intenso; odore delicato, fruttato, caratteristico; sapore secco, fresco, armonico. Gradazione minima: 11°. Uso: da pesce.
Rosso - con le uve del vitigno Aglianico (minimo 70%) ed eventualmente con quelle di altri vitigni a bacca nera non aromatici, raccomandati e/o autorizzati per la zona; ha colore rubino più o meno intenso, tendente al granato con l'invecchiamento; odore gradevole, delicato, caratteristico; sapore secco, fresco, armonico. Gradazione minima: 11,5°. Immissione al consumo: dopo il 1° giugno dell'anno successivo a quello della vendemmia. Uso: da pasto. Con una gradazione minima di 12° e un periodo di invecchiamento di almeno due anni (a decorrere dal 1" novembre dell'annata di produzione delle uve), di cui uno in botte di legno, questo vino può portare in etichetta la specificazione "riserva".
Rosato - con le stesse uve del tipo rosso; ha colore rosa più o meno intenso; odore delicato, fruttato, caratteristico; sapore secco, fresco, armonico. Gradazione minima: 11°. Uso: da pasto.

Sannio D.O.C.

bianco, rosso, rosato, Aglianico, Barbera, Coda di Volpe, Falanghina, Fiano, Greco, Moscato, Piedirosso, Sciascinoso (DD 5.8.97);

Nell’intera provincia di Benavento, nella terra degli antichi Sanniti, un’area collinare che da sempre ha destinato alla coltivazione della vite i terreni più vocati, si producono i seguenti vini riuniti sotto un'unica denominazione:

Bianco - con le uve di Trebbiano toscano (minimo 50%) ed eventualmente con quelle di altri vitigni a bacca bianca, raccomandati e/o autorizzati nella zona; ha colore paglierino più o meno intenso; odore vinoso, gradevole: sapore asciutto, armonico, a volte vivace e/o amabile. Gradazione minima: 10,5°. Uso: da aperitivo o da pesce se secco, da fine pasto se amabile. Si produce anche nel tipo "frizzante".

Rosso - con le uve di Sangiovese (minimo 50%). a cui possono essere aggiunte quelle di altri vitigni a bacca nera, raccomandati e/o autorizzati nella zona; ha colore rubino più o meno intenso; odore vinoso, gradevole; sapore secco, giustamente tannico, a volta vivace, morbido e/o amabile. Gradazione minima: 11°. Uso: da pasto o da fine pasto. Si produce anche nei tipi "frizzante" e "novello".

Rosato - con le stesse uve del tipo roseo; ha colore rosa più o meno intenso; odore delicato, fruttato: sapore fragrante, asciutto, fresco, a volte vivace e/o amabile. Gradazione minima: 11°. Uso: da pasto. Si produce anche nel tipo "frizzante".

Spumante metodo classico - con le uve di Aglianico e/o Greco e/o Falanghina, attraverso la tradizionale rifermentazione in bottiglia e con una permanenza sui lieviti dì almeno un anno (a decorrere dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello della vendemmia): ha spuma fine e persistente; colore paglierino o rosa più o meno intenso; odore gradevole, caratteristico; sapore secco, armonico, fresco. Gradazione minima: 11,5°. Uso: da aperitivo.

Con le uve dei vitigni corrispondenti (minimo 85%), a cui possono essere aggiunte quelle dì altre varietà a bacca di colore analogo raccomandate e/o autorizzate nella zona, si ottengono le tipologie:

Aglianico - ha colore rubino più o meno intenso, tendente al granato col passare del tempo; odore vinoso, gradevole; sapore asciutto, caratteristico, di corpo, a volte morbido. Gradazione minima: 11,5°, Uso: da pasto. Si produce anche nei tipi "passito" e "spumante". Il "passito", ottenuto con le uve sottoposte, in tutto o in parte, sulle piante o dopo la raccolta, ad appassimento, rispetto al tipo tranquillo presenta un colore di tonalità più marcata e piuttosto intenso; sapore alcolico, anche morbido o dolce. Gradazione mìnima: 14.5°. Uso: da dessert. Lo "spumante" aggiunge alle caratteristiche del tipo tranquillo, una spuma fine e persistente ed un sapore che può essere anche semi-secco o dolce. Uso: da aperitivo o da dessert.

Barbera - ha colore rubino più o meno intenso: odore gradevole, tipico, talvolta floreale: sapore secco, caratteristico, a volte vivace e/o dolce. Gradazione minima: 11,5°. Uso; da pasto o da fine pasto. Si produce anche nei tipi "passito" e "spumante". II "passito", ottenuto con le uve sottoposte, in tutto o in parte, sulle piante o dopo la raccolta, ad appassimento, rispetto ai tipo tranquillo presenta un colore di tonalità più marcata e piuttosto intenso: sapore alcolico, anche morbido o dolce. Gradazione minima: 14.6°. Uso: da dessert. Lo "spumante” aggiunge alle caratteristiche del tipo tranquillo, una spuma fine e persistente ed un sapore che può essere anche semi-secco o dolce. Uso: da aperitivo o da dessert.

Piedirosso - ha colore rubino più o meno intenso: odore vinoso, caratteristico, gradevole; sapore asciutto, armonico, a volte morbido. Gradazione minima: 11°. Uso: da pasto. Si produce anche nel tipo "spumante", dalla spuma fine e persistente e dal sapore anche semi-secco o dolce. Gradazione minima: 11,5° Uso: da aperitivo o da dessert.

Sciascinoso - ha colore rubino più o meno intenso; odore vinoso, caratteristico, gradevole; sapore asciutto, tipico, a volte morbido. Gradazione minima: 11°. Uso; da pasto. SI produce anche nei tipi "passito" e "spumante". Il "passito”, ottenuto con le uve sottoposte, in tutto o in parte, sulle piante o dopo la raccolta. ad appassimento, rispetto al tipo tranquillo presenta un colore di tonalità più marcata e piuttosto intenso; sapore alcolico, anche morbido o dolce. Gradazione minima: 14,5°. Uso: da dessert. Lo "spumante" aggiunge alle caratteristiche del tipo tranquillo, una spuma fine e persistente ed un sapore che può essere anche semi-secco o dolce. Gradazione minima: 11,5° Uso: da aperitivo o da dessert.

Coda di Volpe - ha colore paglierino più o meno intenso; odore delicato, caratteristico; sapore asciutto, pieno, tipico, a volte vivace. Gradazione minima: 11°. Uso: da pesce. Si produce anche nei tipi "passito" e •spumante". Il "passito", ottenuto con le uve sottoposte, in tutto o in parte, sulle piante o dopo la raccolta, ad appassimento, rispetto al tipo tranquillo presenta un colore di tonalità più marcata e piuttosto intenso; sapore alcolico, anche morbido o dolce. Gradazione minima: 14.5°. Uso: da dessert. Lo "spumante" aggiunge alle caratteristiche del tipo tranquillo, una spuma fine e persistente ed un sapore che può essere anche semi-secco o dolce. Gradazione minima: 11,5°. Uso: da aperitivo o da dessert.

Falanghina - ha colore paglierino più o meno intenso: odore caratteristico, più o meno fruttato: sapore secco, fresco, lievemente acidulo, a volte vivace. Gradazione minima: 11°. Uso: da pesce. Si produce anche nei tipi "passito" e "spumante". Il "passito", ottenuto con le uve sottoposte, in tutto o in parte, sulle piante o dopo la raccolta, ad appassimento, rispetto al tipo tranquillo presenta un colore di tonalità più marcata e piuttosto intenso; sapore alcolico, anche morbido o dolce. Gradazione minima: 14,5°. Uso: da dessert. Lo "spumante" aggiunge alle caratteristiche del tipo tranquillo, una spuma fine e persistente ed un sapore che può essere anche semi-secco o dolce. Gradazione minima: 11.5°. Uso: da aperitivo o da dessert.

Fiano - ha colore paglierino più o meno intenso; odore caratteristico. più o meno vinoso; sapore secco, armonico, caratteristico. Gradazione minima: 11,5°, Uso: da pasto. Si produce anche nel tipo "spumante" dalla spuma fine e persistente e dal sapore anche semi-secco o dolce. Uso; da aperitivo o da dessert.

Greco - ha colore paglierino più o meno intenso; odore caratteristico, gradevole, delicato: sapore secco, fresco, armonico, tipico, a volte vivace, Gradazione minima: 11,5°. Uso: da pasto. Si produce anche nei tipi "passito" e "spumante". Il "passito", ottenuto con le uve sottoposte, in tutto o in parte, sulle piante o dopo la raccolta, ad appassimento, rispetto al tipo tranquillo presenta un colore di tonalità più marcata e piuttosto intenso; sapore alcolico, anche morbido o dolce. Gradazione minima: 14,5° Uso: da dessert. Lo "spumante" aggiunge alle caratteristiche del tipo tranquillo, una spuma fine e persistente ed un sapore che può essere anche semi-secco o dolce. Uso: da aperitivo o da dessert.

Moscato - ha colore paglierino più o meno intenso: odore caratteristico, fruttato, intenso: sapore aromatico, caratteristico, a volte amabile e/o vivace. Gradazione mìnima: 10,5°. Uso: da dessert. Si produce anche nei tipi "passito" e "spumante". Il "passito", ottenuto con te uve sottoposte, in tutto o in parte, sulle piante o dopo la raccolta, ad appassimento, rispetto al tipo tranquillo presenta un colore di tonalità più marcata e piuttosto intenso; sapore alcolico, anche morbido o dolce. Gradazione minima: 14,5°. Uso: da dessert. Lo "spumante" aggiunge alle caratteristiche del tipo tranquillo, una spuma fine e persistente ed un sapore che può essere anche semi-secco o dolce. Gradazione minima: 11,5°. Uso: da aperitivo o da dessert.

Colli Di Salerno  I.G.T.

Il Vino Colli di Salerno nasce dalle colline salernitane floride e rigogliose che delineano un territorio ricco di storia e tradizioni legate alla buona tavola. E’ l’unica tipologia della provincia di Salerno che si fregia del marchio IGT indicazione geografica tipica della Comunità Europea, che individua coltivazioni caratterizzate da ambienti naturali a cui si applicano tecniche raffinate. Prodotto da viti di ottima qualità ben si sposa con i sapori tipici e tradizionali della cucina locale sottolineandone la bontà e il gusto. Vero punto di riferimento per i buongustai.

I vini sono di 3 tipi: i bianchi, i rossi ed i rosati. La gradazione alcolica minima deve superare: i 10% vol. per i bianchi, lo 10.5%vol per i rosati e i rossi frizzanti e dell’11%vol. per i novelli.

Dugenta I.G.T.

I vini sono di 3 tipi: i bianchi, i rossi ed i rosati. La gradazione alcolica minima deve superare: i 10%vol per i bianchi, lo 10.5%vol per i rosati e i rossi l’11%vol per i novelli. La zona di produzione comprende il territorio del comune di Dugenta in provincia di Benevento.

Epomeo I.G.T.

I vini sono di 3 tipi: i bianchi, i rossi ed i rosati. La gradazione alcolica minima deve superare: i 10%vol per i bianchi, lo 10.5%vol per i rosati e i rossi l’11%vol per i novelli. La zona di produzione comprende il territorio dei comuni dell’Isola di Ischia in provincia di Napoli.

Irpinia I.G.T.

I vini sono di 3 tipi: i bianchi, i rossi ed i rosati. La gradazione alcolica minima deve superare: i 10%vol per i bianchi l’10.5%vol per i rossi e i rosati, l’11%vol per i novelli e il 16%vol per i liquorosi. La zona di produzione comprende il territorio dell’intera provincia di Avellino.

Paestum I.G.P.

I vini sono di tre tipi: i bianchi, i rossi anche “novello” ed i rosati. La gradazione alcolica minima deve essere: di 10.% vol. per i bianchi, del 10.5%vol per i rosati, i frizzanti ed i rossi e dell’11%vol per i novelli. La zona di produzione comprende il territorio di numerosi comuni del Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano in provincia di Salerno.

Pompeiano I.G.P.

I vini sono di tre tipi: i bianchi, i rossi anche “novello” ed i rosati. La gradazione alcolica minima deve essere: di 10.% vol. per i bianchi, del 10.5%vol per i rossi, i rosati e i frizzanti e dell’11%vol per i novelli. La zona di produzione comprende il territorio di tutti i comuni in provincia di Napoli, esclusi quelli ricadenti nell’Isola di Ischia.

Roccamonfina I.G.P.

I vini sono di tre tipi: i bianchi, i rossi anche “novello” ed i rosati. La gradazione alcolica minima deve essere: di 10.5% vol. per i bianchi, del 11%vol per i rossi, rosati ed i novelli. La zona di produzione comprende il territorio di numerosi comuni della provincia di Caserta.

Beneventano I.G.P.

I vini sono di tre tipi: i bianchi, i rossi anche “novello” ed i rosati. La gradazione alcolica minima deve essere: del 10%vol per i bianchi, il 10.5%vol per i rosati ed i rossi e l’11%vol per i novelli. La zona di produzione comprende il territorio della provincia di Benevento.

Terre del Volturno I.G.P.

I vini sono di tre tipi: i bianchi, i rossi anche “novello” ed i rosati. La gradazione alcolica minima deve essere: di 10% vol. per i bianchi, dell’10.5%vol per i rosati e i rossi e dell’11%vol. per i novelli. La zona di produzione comprende il territorio dei comuni situati nelle parti sud e nord-est della provincia di Caserta, lungo il corso del fiume Volturno.